30 giugno 2006

300 numeri non bastano più!


Che cosa succede se la rubrica telefonica del vostro cellulare si riempie? Cosa fate? Iniziate a cancellare i numeri delle persone che non sentite da qualche mese? E se poi aveste bisogno di chiamarle per qualsiasi impensabile motivo? Insomma, il mio cellulare memorizza 300 numeri, all'inizio mi sono detto:" mi avanzerà un sacco di memoria!" e invece, dopo qualche tempo, ti trovi a fare i conti con il trecentounesimo numero di cellulare...panico, sei spiazzato, non sai come fare, chiedi di aspettare un secondo alla persona che hai davanti e di cui hai preziosamente guadagnato il numero, scorri velocemente sulla rubrica e alla fine cancelli il numero di casa, giusto per liberare un posto...il dramma viene dopo, pensi che entro breve avrai bisogno di salvare altri numeri e che dovrai cancellarne altri, ma quali? Aiutoooooooooooooooooo!

27 giugno 2006

La mia canzone del momento

Suona a ripetizione in queste mie caldissime giornate estive questa canzone che è (a mio personalissimo avviso) un gran bel lavoro dei Meganoidi che dopo il primo album d'impronta totalmente ska cambiano diversi membri del gruppo e hanno un approccio molto più rock alla musica e ai testi da loro scritti.

- Zeta reticoli -
- dei: Meganoidi -

Preso con l’ultimo invito di un progetto
Che si presenta nel nome della verità
You know falling in illusion
Catturati nel sonno della nostra età
Un messaggio ripete che il mio posto è qui
Mostra tutti i vantaggi e le comodità
Rag-doll dimmi se ci sei anche tu
In un lago di sangue detto libertà

Brucia ancora che prima o poi ritornerò
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto
Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio

Neri quei giorni che passano senza di te
Quasi convinto che in fondo sia meglio così
Allentare la presa per merito di
Chi mi consola ed esorta alla rinuncia
Ma la pelle rigetta quel sorriso che
Trapiantato da bocche riverenti
No, lo sai non funziona su di me
Ostinato a ripetere tra i denti

Brucia ancora che prima o poi ritornerò
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto
Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio

Veleno perduto


- Veleno Perduto -
-
opera attribuita ad Arthur Rimbaud -


Di notti con biondi e con brune
in stanza non sono restate
neppure una trina d'estate
od una cravatta comune

Nulla sul balcone ove il té
si prende nell'ora di luna.
Non vi è rimasta traccia alcuna,
non un ricordo. Sul piqué

blu di un tendaggio ricamato
scintilla uno spillo dorato
grande come un insetto assorto.

Punta di veleno bagnata
ti prendo. Sii preparata
nell'ora in cui mi voglio morto.

Inizia qui...

Ha bussato tante volte alla porta della bocca così da far male, ha spinto le gambe così forte da farmi correre come non mai, con la stessa velocità di un ascensore che precipità dall'ultimo piano di un interminabile grattacielo, è sbocciato così, in una fitta trama di colori avvolti nei suoni più personali che si evolvono nello spazio e finalmente sono pronti a muoversi in libertà tra le sconfinate pagine di un mondo fatto di emozioni raccolte in reticoli di bit, il CardioCerebroPensiero.