23 dicembre 2006

Pulp night


Torno a casa, appendo il cappotto ad una sedia, salgo le scale, mi spoglio, mi levo la maglia e sento male, un polmone è rimasto impigliato, chiudo gli occhi, tiro forte e lo strappo. Lo appoggio nel lavandino dove mi lavo prima le mani e poi i denti, mi taglio la lingua e la butto nel cestino, faccio i gargarismi con il dopobarba ma fa uno strano effetto con il sangue in bocca, brucia troppo, non mi piace. Sputo in terra sulle mattonelle bianche e mentre vado in camera lascio impronte ovunque. Vado a letto ed inizio a girarmi e rigirarmi, l'orecchio sinistro è ormai spiaccicato sul cuscino, lo afferro e lo scaravento verso il soffitto per poi farlo cadere e sentire un rumore sordo. Notte insonne, il cuore non riesce a non fare rumore, spezzo lo specchio, incido il torace, lo estraggo ancora pulsante e lo chiudo nell'armadio. Buonanotte Leandro.

Nessun commento: