14 aprile 2008

Il primo vero voto utile

Navigando sui vari siti d'informazione alla ricerca di qualche sondaggio o exit poll per vedere un pò chi è in vantaggio nelle elezioni, dopo i primi scrutini trovo la notizia che rende migliore tutto questo periodo di inutile e vergognosa campagna elettorale. Si, perchè a Sorrento, un imprenditore di 41 anni mi ha illuminato su quello che avrei dovuto fare anch'io: si è mangiato le schede elettorali imprecando (a bocca piena deduco) contro la politica e chi la fa. Purtroppo il nostro elettore modello non è riuscito a mangiare tutte le schede ma è stato fermato dalla polizia mentre addentava la seconda, chissà magari avrebbe potuto consigliarci quale scheda è più succosa da gustare. La notizia è stata pubblicata dall'agenzia di stampa Reuters, per visualizzarla cliccate qui

6 commenti:

Sybille Vane ha detto...

hmmm mangiare le schede elettorali...perversa come idea.
non ci avevo mai pensato... una volta ho mangiato un compito alle medie perchè la prof mi scopriva... ma ti dico che faceva proprio schifo.. non che mi aspettassi una prelibatezza però uno ci spera sempre..
ciaooooooooooooo sempre più carino il blog.

Lehander ha detto...

@sybille vane: daiiiiiiiiii, io una volta alle superiori mi sono inventato una pseudofilofia secondo la quale il copiare faceva parte dell'ingegno e dell'arte d'arrangiarsi ecc ecc. La prof sconsolata (ma anche un pò divertita) mi mostrò tre dita della mano che corrispondevano al voto che mi mise sul registro!

grazie per i comlimenti :)

Sybille Vane ha detto...

bella come tesi!... cmq lo credo anch'io che copiare sia l'arte di arrangiarsi..... e io mi sono tanto,tanto arrangiata.Anzi io sono un'artista.però non mi nascondevo più di tanto,facevo tutto alla luce del sole...
come diceva santo Sherlock ''il miglior modo per nascondere una cosa è mostrarla''....(che citazione!!! merito un applauso!)
tu che metodi usavi?
ciaooooooooo

Lehander ha detto...

@sybille vane: Prima l'applauso per la citazione, poi l'elenco delle metodologie utilizzate per copiare:

1) fogliettini nascosti sotto la calcolatrice per i compiti di matematica, fisica ecc
2) formulario a lapis scritto direttamente sul banco (sempre per le materie suddette)
3) passaggio del compito al compagno di banco o fitto scambio di fogliettini
4) più raramente avvertivo il classico e improvviso bisogno di andare in bagno con conseguente ritrovamento rigorosamente fortuito del testo della materia di cui stavo affrontando il compito
5) nei compiti trash con il classico docente proveniente dal "consorzio del prosciutto di Parma sugli occhi" utilizzavo il metodo discorsivo, lunghe e interessanti chiaccherate con il saccente compagno di bagno :)

Bel repertorio eh? :)

Te che metodi usavi?

Sybille Vane ha detto...

wow.... Ave a te Lehander!
ma sei un esperto,dovresti chiedere un brevetto.
allora stando a me,io usavo i metodi tradizionali....
-fotocopie mignon attaccate alla scarpa,che quando l'appoggiavo sull'altra riuscivo a copiare decentememte.
-di solito il mio posto era accanto al muro....donc scrivevo le formule lì.
- seno.se avevo qualche fotocopia mini-mini mignon le mettevo tra le tette,tanto il prof non avrebbe mai chiesto ''fammmi vedere le tette'' (credo)
-e poi quando non avevo voglia di ingegniarmi mettevo direttamente le fotocopie sul banco.quando non ti muovi vuol dire che non stai copiando....
eh sono una principiante vicina a te maestro!
ciaooo

Lehander ha detto...

@sybille vane: ecco un buon motivo per fare il professore...non si finisce mai d'imparare :P